Secondo i dati dell'AIMS (Associazione Italiana Medicina del Sonno), in Italia circa 13,4 milioni di persone soffrono di disturbi legati al sonno: quasi 2 su 4, ma il 46% di questi non fa nulla per risolvere il problema. Scopri come la VMC può aiutarti in modo naturale a migliorare la qualità del respiro durante il sonno.
Lo sapevi che respirare aria inquinata può causare disturbi del sonno? Eh sì, l’inquinamento dell’aria può essere responsabile di molteplici danni alla salute già noti (affaticamento, mal di testa, calo di concentrazione, asma, patologie respiratorie, malattie polmonari ecc.), ma non è finita qui.
Una cattiva qualità dell’aria può causare problemi di insonnia e apnee notturne. Ce lo rivela una ricerca dell’Università di Washington attraverso uno studio intitolato Air Pollution May Disrupt Sleep (L’inquinamento atmosferico può disturbare il sonno). Menzionato anche dal quotidiano britannico Guardian, lo studio mostra il legame tra l’inquinamento dell’aria e la pessima qualità del sonno.
I risultati rivelano che una maggiore esposizione agli inquinanti, specialmente alle polveri sottili, influisce negativamente sul benessere psicofisico peggiorando la qualità del sonno.
Dormire bene è un toccasana. Gli adulti dovrebbero dormire tra le 6 e le 8 ore per notte, i bambini tra le 9 e le 12 ore. Il problema è che purtroppo milioni di persone al mondo dormono poco e male, benché il riposo sia uno dei fattori essenziali per preservare la salute fisica e mentale.
Ed è pure riparatore e antiaging: ci fa vivere più a lungo e in forma.
Nel lungo periodo, un sonno di cattiva qualità può determinare gravi conseguenze sulla nostra salute. Se ti capita di avvertire un malessere del tuo stato emotivo e psicologico, l’aumento di fame (maggiori rischi di problemi alimentari prima, e di sviluppare malattie cardiache poi), potresti essere vittima di effetti negativi da scarsa qualità del sonno.
L’apnea ostruttiva nel sonno (in inglese Obstructive Sleep Apnea – OSA) è un disturbo del sonno caratterizzato dal collasso ricorrente delle vie aeree superiori durante il sonno, con conseguente ipossia intermittente (condizione di carenza dell’ossigeno a livello dei tessuti dell’organismo), interruzione del sonno e sonnolenza diurna.
Non è ancora abbastanza risaputo che la qualità dell’aria interna porta a disturbi del sonno: c’è uno stretto legame tra l’apnea del sonno e l’inquinamento interno.
Lo studio dell’Università di Washington lo ha indagato e ci dice che:
La dottoressa Martha E. Billings, Professore Associato di Medicina all’Università di Washington e autrice principale dello studio, ha concluso:
“Riteniamo possa esserci una correlazione di effetti poiché l’inquinamento atmosferico causa irritazioni, gonfiore e congestione delle vie aeree superiori, può inoltre avere un’influenza negativa sul sistema nervoso centrale e le aree del cervello che controllano gli atti respiratori e il sonno”.
| Le cifre parlano da sole: su un periodo di 5 anni, il gruppo di pazienti analizzati esposti ai più alti livelli di NO2 (Biossido di azoto, derivante ad esempio da processi di combustione, come riscaldamento e traffico) aveva più del 60% di probabilità di avere disturbi del sonno rispetto ai partecipanti con i più bassi livelli di NO2. |
E ribadisce che:
L’apnea notturna rappresenta un rischio per le persone fragili perché, seppur per un attimo, subiscono un arresto della respirazione. Chi soffre di asma, allergie o difficoltà respiratorie in genere è più incline all’apnea del sonno e rischia di più se esposto ad un alto livello di inquinamento interno.
La respirazione è più profonda durante la notte, la quantità di polvere sottili inalate è maggiore ed è questo a causare problemi alle vie respiratorie e al sistema nervoso. La cattiva qualità dell’aria da inquinamento incide sulla qualità del sonno di tutti, però diventa un’ulteriore fattore aggravante per le persone che presentano una respirazione compromessa.
Se soffri di problemi di insonnia o se dormi poco e male senza capirne il motivo, potresti monitorare la qualità dell’aria che respiri all’interno di casa tua. Se vivi in un ambiente inquinato come la maggior parte di noi, è molto probabile che la causa del tuo malessere possa essere legata agli inquinanti presenti nella tua abitazione. Soprattutto in camera da letto.
L’indice di qualità dell’aria interna (Indoor Air Quality-IAQ) si riferisce all’aria che si respira negli ambienti chiusi, dove noi “Generazione Indoor”, passiamo il 90% del nostro tempo. Non parliamo solo di abitazioni, uffici, scuole, ma anche di ospedali, scuole, caserme, alberghi, banche ecc.
Conoscere e controllare costantemente gli inquinanti presenti negli spazi confinati può aiutare a ridurre il rischio di problemi legati ai disturbi del sonno.
C’è un rimedio ? Sì, e non è bere una tisana calda.
E neppure “arieggiare i locali prima di soggiornarvi”: aerare di più è solo un accorgimento provvisorio e non risolutivo. Occorre ventilare in modo efficiente ed assicurarsi che ci sia un regolare ricambio di aria, soprattutto a seguito di isolamento termico a cappotto.
La VMC – Ventilazione Meccanica Controllata – filtra e ricambia l’aria interna h24, 7 giorni su 7, minuto per minuto, per assicurare un’altissima diluizione degli inquinanti indoor che disturbano il sonno.
Migliore è la qualità dell’aria, migliore sarà il comfort per gli occupanti di un edificio.
L’inquinamento dell’aria interna è sempre più al centro delle emergenze, ma la VMC è la risposta giusta per prenderci cura dei nostri polmoni. Si può installare anche nelle case già abitate: non c’è bisogno di fare opere murarie rilevanti. Bastano 2 carotaggi da 8/10 cm e si installa in ogni stanza nell’arco di un’oretta.
Quando in casa c’è la VMC dormi tra due guanciali.
È negli ambienti chiusi che si costruisce la salute delle persone.
La VMC Helty filtra l’aria di casa tua e protegge il tuo riposo.
Ti meriti un bel sonno riparatore.
Ci hai già fatto un pensierino?
L’aria che respiriamo a casa, spesso è peggiore di quella esterna. Scopri tutto quello che c’è da sapere sull'inquinamento domestico e su come combatterlo con la VMC.
Scopri di piùLa silenziosità è molto importante in un sistema di ventilazione, soprattutto in caso di impianti puntuali (monostanza), visto che le unità vengono installate nei locali di utilizzo e spesso nelle camere. Un impianto VMC ben progettato e installato non è rumoroso. Le VMC puntuali Helty si distinguono per le loro prestazioni: i modelli di VMC a parete così come la VMC Flow40 a incasso muro hanno un dato di pressione sonora di appena 18 decibel.
Il consumo di energia elettrica di una VMC puntuale è molto basso, assimilabile a quello di una lampadina a led. Tutti i sistemi Helty Flow per uso residenziale sono in classe energetica A e contribuiscono a contenere i consumi grazie all’efficienza elevata del recupero di calore.
I sistemi VMC puntuali sono la soluzione ideale quando si fanno ristrutturazioni leggere o si interviene in edifici esistenti, perché non necessitano di canalizzazioni d’aria e non richiedono spazi per controsoffitti né vani tecnici dedicati.
La soluzione più interessante per ridurre le temibili polveri sottili dagli ambienti in cui viviamo è la VMC. Di fatto è l’unica che permette un ricambio dell’aria indoor completo e continuo. In più i sistemi VMC consentono di sostituire l’aria interna esausta con aria fresca ricca di ossigeno presa dall’esterno, recuperando il calore della prima e filtrando le impurità della seconda.
Le prestazioni dei sistemi di ventilazione Helty sono riconosciute dal Sigillo Qualità Casa Clima ed hanno ottenuto la validazione BioSafe
Il primo podcast che racconta l’importanza di respirare un’aria salubre in ogni ambiente: casa, scuola, ufficio. Un viaggio di scoperta e consapevolezza sui temi della qualità dell’aria indoor e sui pericoli dell’inquinamento negli ambienti confinati, dove condivideremo opinioni e consigli di esperti per migliorare la qualità dell’aria in modo significativo e capiremo perché la VMC – ventilazione meccanica controllata – è una tecnologia essenziale contro muffe e inquinamento indoor, per salvaguardare la salute nostra e degli edifici in cui viviamo.
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