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VMC o purificatore aria? Differenze e vantaggi tra ventilazione e purificazione

Ci sono 2 modi per ottimizzare la qualità dell’aria in casa: dotarsi di un sistema VMC o acquistare un purificatore. Si tratta di tecnologie completamente diverse che offrono funzioni differenti con risultati non sovrapponibili. La VMC filtra e ricambia completamente l’aria che respiriamo, previene la formazione di muffe e umidità e aumenta l’efficienza energetica grazie al recuperatore di calore. Il purificatore d’aria filtra sempre la stessa aria senza rinnovarla e non influisce sul risparmio in bolletta. Purificare l’aria di casa non è come ricambiarla e filtrarla minuto per minuto. Corre la stessa differenza che passa tra sciacquare e lavare a fondo. Scegliere la VMC offre indubbi vantaggi da tutti i punti di vista.

ventilazione con la VMC

Ventilazione Meccanica Controllata e Purificatori d’aria: come purificare l’aria di casa?

Ci sono essenzialmente 2 modi per purificare l’aria di casa, rimuovere le sostanze inquinanti, contrastare le allergie, sconfiggere la formazione di muffa, e nessuno dei due è aprire le finestre.

La scelta è tra:

  • un purificatore d’aria
  • un sistema di VMC (Ventilazione Meccanica Controllata)

Purificatore d’aria: quale scegliere

Il purificatore aria è un elettrodomestico che cattura e intrappola al proprio interno gli allergeni e gli inquinanti presenti nell’aria indoor. Non effettua ricambio d’aria, ma filtra e mette in ricircolo l’aria presente nell’ambiente. Contrasta efficacemente le allergie. Negli spazi ridotti può risultare ingombrante.

I purificatori d’aria professionali, a differenza di quelli ad uso domestico, sono dotati di maggiore capacità filtrante. Le caratteristiche più importanti di un purificatore d’aria sono la qualità dei filtri e la loro resa: un buon purificatore d’aria professionale utilizza anche 5 diversi tipi di filtri, tra cui i filtri HEPA che sono tra i più sicuri e certificati. Spesso sono dotati di uno specifico sensore che rileva la concentrazione di particolato e VOC.

Oltre al numero ed alla qualità dei filtri impiegati, la differenza principale tra un purificatore d’aria professionale e uno domestico sta nella sua capacità di cubatura di aria filtrata e nella copertura in termini di ampiezza dell’ambiente in cui viene inserito.

La manutenzione è di solito piuttosto semplice: basterà sostituire i filtri.

Conviene scegliere un purificatore d’aria professionale per gli ambienti più grandi

 

Sistema VMC: quale scegliere

Un sistema VMC a doppio flusso con recupero di calore estrae l’aria esausta e, prima di espellerla all’esterno ne conserva il calore perché non vada sprecato. Contemporaneamente immette aria dall’esterno, dopo averla filtrata e portata alla temperatura dell’ambiente utilizzando quel calore che aveva conservato.

L’aria interna viene continuamente ricambiata e mantenuta a temperatura costante (calda o fresca che sia) attraverso lo scambiatore di calore entalpico.

Il ricambio costante minuto per minuto consente la massima diluizione possibile di tutti gli inquinanti, compresi i droplet e gli aerosol che emettiamo quando respiriamo, tossiamo, starnutiamo o parliamo.

È imbattibile nello sconfiggere la formazione delle muffe.

Negli ambienti dotati di sistemi VMC non è necessario aprire le finestre, così non si spreca energia, e si respira bene perché l’aria è continuamente rigenerata (non è sempre la stessa aria come avviene per i purificatori) e le sostanze nocive vengono espulse all’esterno e non solo catturate e trattenute.

Esistono anche sistemi VMC monoflusso che alternano alla fase di estrazione quella di immissione dell’aria.

Vuoi saperne di più? Approfondisci

Entrambi i tipi di sistemi VMC se decentralizzati non prevedono opere murarie significative: si installano rapidamente su una parete perimetrale. Il loro design minimale ed elegante si integra in qualunque tipo di ambientazione.

 

PURIFICATORE ARIA

SISTEMA VMC

Non ricambia l’aria, effettua solo un lavaggio dell’aria che c’è già

Ricambia continuamente l’aria, estraendo l’aria esausta interna e immettendo aria esterna dopo averla filtrata

NON ossigena l’aria

Ossigena l’aria perché espelle l’aria viziata e immette in casa aria nuova filtrata e ossigenata

Cattura e trattiene particelle di fumo, batteri, virus, polveri, formaldeide, VOC e allergeni.
NON evacua il radon.

Aspira e rimuove fumo, batteri, virus, polveri, formaldeide, VOC e allergeni. Evacua il radon.

Filtra l’aria già presente in casa tramite filtri che la intrappolano al loro interno senza espellerla all’esterno.

Utilizza un treno filtrante che cattura ed espelle l’aria viziata. Contemporaneamente filtra tutte le sostanze nocive PRIMA che entrino in casa.

NON gestisce la qualità dell’aria interna

Gestisce la qualità dell’aria interna minuto per minuto

NON controlla l’umidità interna

Controlla e regola l’umidità interna giorno e notte

NON contrasta la formazione di muffe e condense

Previene la formazione di muffe, funghi e condense perché regola l’umidità interna h 24

NON produce risparmio energetico (NON fa risparmiare sui costi di riscaldamento).

Produce risparmio energetico perché recupera il calore dell’aria esausta in uscita trasferendolo a quella in entrata (fa risparmiare sui costi di riscaldamento).

NON richiede installazione

Richiede installazione (bastano 2 semplici fori)

Ingombra

NON ingombra

NON è detraibile

È detraibile al 50% (è considerato infrastruttura)

Inquinamento domestico: un nemico sconosciuto e pericoloso

La concentrazione di polveri sottili, pollini, VOC, radon, batteri e virus nell’aria in un ambiente chiuso (detto anche confinato) è almeno 5 volte superiore rispetto a quella esterna, anche se non se siamo consapevoli.

Un ufficio, una sala riunioni, un’aula scolastica o un ristorante sono aree in cui la presenza di molte persone concorre a peggiorare la qualità dell’aria, anche in ambienti di grandi dimensioni.

Gli agenti inquinanti che ci ritroviamo in casa o negli spazi di lavoro si combinano fra loro, aumentando la loro pericolosità.
Alcuni provengono dall’esterno, altri da fonti interne:

inquinamento proveniente dall’esterno: penetra naturalmente negli interni, come le polveri sottili, gli ossidi di azoto, l’ozono;

• sostanze tossiche che derivano direttamente da fonti indoor: ad esempio i VOC (composti organici volatili) tra cui la formaldeide e il benzene, entrambi cancerogeni, o gli idrocarburi policiclici aromatici, che provengono dalla combustione della legna.

L’insieme di sostanze, materiali e particelle sospese in aria che derivano sia da sorgenti naturali che dall’attività dell’uomo compongono le cosiddette polveri sottili.

È la loro dimensione a fare la differenza: indichiamo con PM 10 o PM 2,5 quelle particelle che hanno un diametro espresso in 10 o 2,5 micron. Più fine è il particolato, più facilmente penetra all’interno del sistema respiratorio raggiungendo gli alveoli polmonari ed entrando in circolo nel sangue.

La ventilazione naturale che si ottiene aprendo le finestre non risolve il problema perché:

a. si creano correnti d’aria e shock termici nocivi per la salute;

b. si spreca molta energia;

c. l’aria che entra è diversamente inquinata, ma non è migliore.

Approfondisci il tema dell’inquinamento indoor in questo articolo.

VMC e Covid: la VMC ci fa sentire più protetti

Ormai sappiamo che l’aria negli ambienti chiusi non è così “pulita” come si può pensare. Berreste mai acqua contaminata da batteri? Allo stesso modo, sapendolo, respirereste mai tutto il giorno un’aria ricca di inquinanti?

La maggior parte dei virus studiati e conosciuti dalla scienza ha un diametro compreso tra 20 e 300 nanometri. Il diametro medio del Coronavirus è di circa 100 nm (0.10 micron).

I virus non si spostano nell’aria da soli ma attraverso le micro-gocce di aerosol che emettiamo parlando, tossendo o starnutendo. Queste goccioline possono raggiungere la dimensione di 300 nm, cioè 0,3 micron.

Va da sé che, soprattutto con la pandemia che ha segnato questi anni, il ricambio dell’aria negli spazi chiusi è un’azione imprescindibile: una regola da mettere in pratica e mantenere come l’utilizzo della mascherina, il distanziamento e il lavaggio delle mani.

Come già ribadito, benché entrambe le soluzioni presentino indubbi benefici, c’è differenza tra purificare e ricambiare l’aria, quindi la scelta più adeguata e lungimirante è quella della VMC.

Recenti studi confermano che la VMC riduce quasi a zero il rischio di contagio da Covid negli ambienti chiusi.

 

Benefici peculiari della VMC puntuale a doppio flusso

Le soluzioni di VMC puntuale (ventilazione meccanica decentralizzata) a doppio flusso continuo sono la scelta migliore. Non prevedono opere murarie invasive, né locali tecnici dedicati e si possono installare anche nelle case già abitate.

Sono progettate e collaudate per ricambiare costantemente l’aria degli ambienti in modo bilanciato e con portate variabili, depurandola da agenti inquinanti, batteri e virus, pollini, radon e polveri sottili.

Impianto VMC Puntuale Single-Room

La VMC single room Helty ha un buon rapporto qualità/prezzo considerando la molteplicità di azioni che svolge contemporaneamente:
• ricambio continuo dell’aria

• filtrazione elevata

• riduzione del rischio muffe

• mitigazione del rischio radon

• produttività maggiore (meno CO²)

• risparmio energetico

• gestione della ventilazione on demand (“stanza su stanza”, “dove serve, quando serve”)

senza contare altri vantaggi come:

• manutenzione facile

• rumore impercettibile

Non solo ambienti domestici: luoghi di lavoro, scuole e comunità. La VMC in classe

Il tema della ventilazione degli spazi confinati ha iniziato ad essere caldo quando gli interventi di riqualificazione energetica hanno reso più “ermetici” gli edifici che abitiamo, ma – con l’avvento della pandemia – si è fatto addirittura scottante.

Gli interventi di risparmio energetico hanno alleggerito molto il costo bolletta, ma eliminare la dispersione termica (spifferi) “sigillando” maggiormente le case, richiede un intervento di ventilazione serio e ben progettato. Se l’ambiente confinato non è sufficientemente ventilato, è facile che si formino muffe o umidità in eccesso.

Ventilare gli ambienti (domestici, scolastici e lavorativi) per combattere le fonti inquinanti non è un’opzione come tante: è necessario per preservare la salute delle persone che in quegli ambienti trascorrono gran parte della loro giornata.

Da molti anni l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) richiama attenzione su questo “invisibile” ma grave problema, dichiarando che l’inquinamento indoor è dalle 5 alle 20 volte maggiore rispetto a quello esterno ed è responsabile di molti disturbi fisici,  legati sia alla sfera fisica che mentale.

Le malattie respiratorie sono in costante ed allarmante aumento, tanto per fare un esempio.
Il problema quindi ci riguarda tutti, dato che trascorriamo più del 90% delle nostre giornate in spazi chiusi.

La VMC in classe è stata promossa

Il Covid, e più in generale i virus e i batteri di vario tipo che convivono in classe con gli studenti, si combattono efficacemente solo con la VMC.

Lo afferma anche la prestigiosa Fondazione Hume che ha chiesto alla Regione Marche di poter analizzare i dati raccolti, in modo da stimare l’efficacia della VMC nel contrastare la trasmissione dell’infezione.

VMC_e_riduzione_rischio_Covid
Distribuzione del rischio di trasmissione in funzione della portata max della VMC

Lo studio, molto articolato ed esaustivo, ha evidenziato che la VMC in classe, se adeguatamente dimensionata (5 o più ricambi-ora), ha la capacità di abbattere il rischio di infezione da Sars-CoV-2 di oltre l’80%. 

C’è una VMC Helty perfetta anche per casa tua

La gamma delle soluzioni VMC Helty è in grado di rispondere a tutte le esigenze di gestione dell’aria interna: dall’appartamento alla villa indipendente, dai plessi scolastici agli edifici di comunità (uffici, open space, coworking, ambienti di lavoro ecc,).

Helty sa come progettare un impianto VMC, in alcuni casi integrandolo con sistemi di purificazione aria: un’opzione complementare ed aggiuntiva che integra la VMC per garantire l’adeguata gestione del ricambio d’aria.

FLOW UV è la soluzione Helty che unisce i vantaggi della VMC a quelli di purificazione e sanificazione.

È un prodotto unico che pensa a tutto: sanifica e ricambia l’aria indoor.

Helty FlowEASY-UV applica una tecnologia di ricambio automatico e sanificazione dell’aria che integra i vantaggi di una VMC con il potere sterilizzante e germicida della tecnologia UV.

Vantaggi:

• al doppio filtro questa unità integra una lampada UV-C a 259 nm che, mediante la radiazione ultravioletta, contrasta virus e sostanze volatili depurando l’aria;

• l’alto livello di purezza dell’aria immessa e la diluzione degli inquinanti assicurano un’azione combinata contro virus, batteri e contaminanti migliorando la salubrità dell’ambiente confinato;

• il sistema entalpico di recupero di calore ottimizza il comfort termico in ogni stagione;

• l’unità non richiede canalizzazioni ed è facilmente installabile su qualsiasi parete perimetrale;

• la semplicità d’uso, le dimensioni compatte e la doppia funzionalità ventilazione-purificazione rendono Helty Flow UV la soluzione retrofit all-in-one per aumentare salubrità e sicurezza nelle case abitate.

VMC a parete Helty FlowEasy-UV

FlowEASY-UV

Ricambio automatico e sanificazione aria con UV.

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Respira salute

Il primo podcast che racconta l’importanza di respirare un’aria salubre in ogni ambiente: casa, scuola, ufficio. Un viaggio di scoperta e consapevolezza sui temi della qualità dell’aria indoor e sui pericoli dell’inquinamento negli ambienti confinati, dove condivideremo opinioni e consigli di esperti per migliorare la qualità dell’aria in modo significativo e capiremo perché la VMC – ventilazione meccanica controllata – è una tecnologia essenziale contro muffe e inquinamento indoor, per salvaguardare la salute nostra e degli edifici in cui viviamo.

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