Qualità aria a scuola tra normativa e soluzioni: il punto con l’ing. Clara Peretti

Indice argomenti affrontati nell'intervista

1) Riepiloghiamo in sintesi i 4 documenti pubblicati tra agosto e settembre in tema di IAQ e scuole/edifici pubblici

2) Vediamo quali sono le indicazioni utili per i dirigenti scolastici

3) Facciamo ordine tra i concetti di aerazione, ventilazione naturale, ventilazione meccanica, purificazione

4) Un’opinione sull’apertura delle finestra in tempi di bollette alle stelle

5) Pro e contro dei sistemi di purificazione aria a ricircolo

6) I requisiti da considerare per la ventilazione meccanica controllata

1) Recentemente sono stati emanati diversi riferimenti normativi che convergono nell’attenzione data al tema della qualità dell’aria nelle scuole. Quali sono i documenti e quali i concetti più interessanti?

I documenti sono quattro: due documenti pubblicati ad agosto affrontano specificatamente il tema della qualità dell’aria e della ventilazione negli edifici scolastici. Altri due sono, invece, più generali e quindi si possono applicare anche alle scuole. I due riferimenti nell’ambito delle scuole sono:

– il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri DPCM 26 luglio 2022. Linee guida sulle specifiche tecniche in merito all’adozione di dispositivi mobili di purificazione e impianti fissi di aerazione e agli standard minimi di qualità dell’aria negli ambienti scolastici e in quelli confinati degli stessi edifici (nel testo del presente articolo indicato come ‘Linee Guida’)

– Indicazioni strategiche ad interim per preparedness e readiness ai fini di mitigazione delle infezioni da SARS-CoV-2 in ambito scolastico (a.s. 2022 -2023). Versione 5 agosto 2022, realizzato da ISS, con i ministeri della Salute e dell’Istruzione e la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.

I due riferimenti per edifici pubblici (il primo documento) e per tutte le destinazioni d’uso (il secondo documento) sono:

– Il Decreto 23 giugno 2022. Criteri ambientali minimi per l’affidamento del servizio di progettazione di interventi edilizi, per l’affidamento dei lavori per interventi edilizi e per l’affidamento congiunto di progettazione e lavori per interventi edilizi. Pubblicato in Gazzetta il 6 agosto 2022, entra in vigore 120 giorni dopo la pubblicazione. Il Decreto viene anche definito CAM Edilizia.

– Nota tecnica ad interim. Monitoraggio della CO₂ per prevenzione e gestione negli ambienti indoor in relazione alla trasmissione dell’infezione da virus SARS-CoV-2 (a cura dell’Istituto Superiore di Sanità – ISS).

Si tratta di quattro documenti diversi, con obiettivi diversi, ma con parole chiavi comuni: ventilazione, ricambio dell’aria e qualità dell’aria. Gli aspetti più importanti dei quattro documenti sono:

• La ventilazione meccanica controllata è obbligo negli edifici pubblici nuovi e nelle ristrutturazioni più importanti (CAM edilizia)
• La strategia del ricambio dell’aria è l’unica vera soluzione (tutti i quattro documenti)
• Misurare la CO₂ è una strategia vincente per ricambiare l’aria nel modo corretto (Nota tecnica ad interim).
• I depuratori/purificatori d’aria, non diluiscono e non rimuovono tutti gli inquinanti come accade quando viene effettuato il ricambio dell’aria esterna L’aria di ricircolo fornita da tali sistemi non sostituisce in nessuna maniera i ricambi dell’aria con “aria fresca esterna”.

2) Quali indicazioni utili può portarsi a casa un dirigente scolastico?

Questa domanda è molto complessa. Provo a dare una risposta semplice… Prima di tutto, come indicato dalle Linee Guida è necessario conoscere la qualità dell’aria al fine di migliorarla. Un monitoraggio sarà quindi alla base per la scelta delle giuste strategie per garantire una buona IAQ negli ambienti scolastici (non solo delle aule ma di altri locali importanti quali ad esempio le mense, le palestre ecc.). Vi è un passaggio importantissimo sul tema dei depuratori/purificatori: il dirigente scolastico dovrà dotarsi di personale qualificato o di ente di certificazione che lo potrà guida nella scelta dei prodotti: questo passaggio è necessario e trasferisce le responsabilità sull’acquisto di tali prodotti a personale qualificato. Finalmente vediamo un aiuto concreto per i dirigenti: non saranno più loro a scegliere questi prodotti depuratori purificatori per la “pulizia dell’aria” e quindi saranno sgravati da questa grande responsabilità.

Sulle strategie impiantistiche per la qualità dell’aria e il contestuale (necessario) risparmio energetico i quattro documenti sopra citati sono concordi sulla strategia del ricambio dell’aria e della ventilazione meccanica controllata

Prosegue…