Ecobonus con detrazione del 65% per riqualificazione energetica
L’agevolazione, introdotta dalla Legge 296/2006, consiste in una detrazione dall’Irpef o dall’Ires ed è concessa quando si eseguono interventi che aumentano il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti.
L’agevolazione può essere richiesta per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2024. Per la maggior parte degli interventi la detrazione è pari al 65%, per altri spetta nella misura del 50%.
La ventilazione meccanica può usufruire della detrazione del 65% qualora inserita in un intervento di riqualificazione energetica globale dell’edificio, per il quale è previsto un valore massimo di detrazione di 100.000 euro ripartito in 10 rate annuali.
A chiarire la questione, tramite la FAQ 16. D, è stata Enea, la quale specifica che per ottenere la detrazione è necessario il rispetto di una serie di condizioni.
In base al paragrafo 2.3, punto 2, dell’Allegato 1 al Decreto “Requisiti Minimi” (DM 26 giugno 2015), nel caso di nuova costruzione, o di edifici sottoposti a ristrutturazioni importanti o a riqualificazione energetica, ed in particolare qualora si realizzino interventi che riguardino le strutture opache delimitanti il volume climatizzato verso l’esterno, è necessario procedere alla verifica dell’assenza di rischio di formazione di muffe e di condensazioni interstiziali, in conformità alla UNI EN ISO 13788.
L’Enea ritiene che, se considerando il numero di ricambi d’aria naturale previsto dalla norma UNI-TS 11300-1 e provvedendo per quanto possibile alla massima correzione dei ponti termici, permane il pericolo di formazione di muffe o condense in corrispondenza di essi, i sistemi di VMC rappresentino una valida soluzione tecnica.
In questi casi, l’installazione dei sistemi di VMC può rientrare nelle agevolazioni previste dal Superbonus se realizzata congiuntamente agli interventi di coibentazione delle superfici opache e nel limite dei massimali previsti per questa tipologia di intervento.
Il tecnico deve allegare all’asseverazione una relazione dalla quale emerga che la VMC è una valida soluzione tecnica per evitare il rischio di formazione di muffe e condensazioni interstiziali secondo la UNI EN ISO 13788.
La relazione deve dimostrare anche che il sistema di VMC installato consegua un risparmio energetico rispetto alla situazione che prevede la massima correzione dei ponti termici, un numero di ricambi d’aria naturale pari a quello previsto dalla norma UNI-TS 11300-1, calcolato nell’ipotesi che venga alimentato solo con energia elettrica prelevata dalla rete.
L’incentivo è concesso qualora venga raggiunto un indice di fabbisogno annuo di energia per la climatizzazione invernale inferiore ai limiti prefissati dalla norma.
Al fine di usufruire di tale detrazione, oltre alle pratiche autorizzative eventualmente richieste, sono necessari i seguenti documenti:
– attestato di prestazione energetica (APE) dell’edificio post intervento;
– asseverazione di un tecnico abilitato che attesti che l’insieme delle opere effettuate consenta di rientrare nei parametri previsti all’Allegato A del DM 11 Marzo 2008, poi modificato dal DM 26 Gennaio 2010 a seguito degli interventi effettuati sull’edificio;
– scheda informativa degli interventi realizzati da trasmettere in via telematica all’Enea entro 90 giorni dal termine dei lavori.
È inoltre obbligatorio effettuare i pagamenti tramite bonifico parlante, con riferimento alla voce “INTERVENTO DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA CON DETRAZIONE FISCALE DEL 65% SECONDO: Legge 296/2006 – DM 19/02/2007 e s.m.i.”, specificare il codice fiscale del beneficiario della detrazione e il codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento.
Per ulteriori informazioni consultare il sito dell’Agenzia Entrate
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