Come purificare l’aria di casa in modo naturale: piante o VMC?
Come purificare l’aria di casa in modo naturale: piante o VMC?
Fai la scelta giusta tra piante e VMC e respira aria pura negli ambienti in cui vivi. Scopri perché solo la VMC ti garantisce risultati certificati
Aria inquinata in casa e piante che purificano l'aria
La casa non è sempre un luogo sicuro per la nostra salute, a causa di sostanze nocive presenti nell’aria dovute a prodotti di uso comune. Le piante da appartamento possono davvero purificare l’aria indoor?
Negli anni ’80, la NASA ha condotto uno studio molto citato per trovare piante capaci di depurare l’aria nelle stazioni spaziali, scoprendo che alcune piante da interno sono particolarmente efficaci. Queste piante, attraverso la ben nota fotosintesi clorofilliana, non solo assorbono anidride carbonica, rilasciando ossigeno, ma eliminano anche sostanze organiche volatili grazie ad enzimi specifici detti metilotrofi.
Bisogna dire però che ricerche più recenti, come quelle pubblicate nel Journal of Exposure Science & Environmental Epidemiology nel 2019, hanno riconsiderato l’efficacia delle piante negli ambienti domestici reali. Questi studi hanno dimostrato che, in una casa o in un ufficio comune, il tasso di purificazione dell’aria da parte delle piante è molto più lento (e parziale) rispetto a sistemi di ventilazione meccanica controllata (VMC).
Sì, è vero, le piante purificano l’aria, ma il loro effetto è relativamente modesto in spazi ampi e poco ventilati.
In sintesi:
sì, le piante possono filtrare alcune sostanze chimiche dannose
nella pratica domestica la loro capacità di purificare l’aria in modo significativo è ridotta, a meno di non avere un’enorme quantità di piante in spazi piccoli.
Se vuoi migliorare la qualità dell’aria interna, le piante possono essere parte di una soluzione, ma non sono efficaci quanto i dispositivi purificatori d’aria quali la VMC.
Piante che depurano l'aria: gli studi italiani
Anche in Italia sono stati condotti studi da istituzioni accademiche sul tema delle piante e della loro capacità di purificare l’aria domestica.
Uno degli studi più rilevanti è stato condotto dall’Università di Bologna (Potenzialità delle piante per l’abbattimento dei VOC). Un gruppo di ricerca del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari ha studiato il potenziale delle piante nel ridurre la concentrazione di inquinanti interni, come i composti organici volatili (COV). La ricerca ha confermato che alcune specie vegetali, come lo spatifillo (Spathiphyllum), l’edera inglese (Hedera helix) e l’areca (Dypsis lutescens), sono particolarmente efficaci nell’assorbire questi composti.
Tuttavia, i ricercatori hanno anche evidenziato che l’efficacia varia molto in base alla pianta, al tipo di inquinante e alle condizioni ambientali.
Un altro studio interessante è stato condotto presso il Politecnico di Milano, dove i ricercatori hanno esaminato l’uso delle piante non solo per migliorare la qualità dell’aria, ma anche per contribuire al benessere psicologico degli abitanti di ambienti chiusi. I risultati raccontano che, sebbene l’impatto diretto delle piante sulla purificazione dell’aria non sia particolarmente elevato, il loro contributo a migliorare la percezione della qualità dell’ambiente e a ridurre lo stress è significativo.
L’interesse accademico sul tema è molto vivo in Italia, ma le conclusioni degli studi confermano che, anche se le piante possono ridurre certi inquinanti, il loro effetto non è sufficientemente potente da sostituire altre misure di filtrazione dell’aria, come la VMC (Ventilazione Meccanica Controllata).
Inquinamento indoor, quali rimedi?
Abbiamo visto come le piante posseggano dei sistemi per l’assunzione, lo stoccaggio e la trasformazione delle sostanze nocive che danno vita alla cosiddetta “Sick Building Syndrome”, la sindrome da edificio malato. Ma non tutte le piante sono efficaci allo stesso modo.
Intanto ricordiamo che la muffa in casa è una costante diffusa e persistente che può causare danni non solo estetici, ma anche alla salute. L’umidità, soprattutto in ambienti come il bagno, a causa delle docce calde e della scarsa ventilazione, crea un ambiente ideale per la proliferazione di muffe.
Cerchiamo di capire quali tipi di piante siano più utili a “ripulire”, seppur parzialmente, l’aria indoor degli ambienti in cui viviamo e lavoriamo.
Tipo di pianta
Inquinanti filtrati/neutralizzati
Vantaggi extra
Aloe Vera
Formaldeide, benzene (si trova nei detersivi, nelle vernici e alcuni tipi di plastica)
Depura l’aria (percentuali minime), migliora l’umidità ambientale (adatta ad ambienti umidi come il bagno)
Dracaena
Benzene, formaldeide, tricloroetilene e xilene (rilasciati da gomme, vernici, solventi e combustibili)
Sopravvive anche con poca luce. Adatta anche agli uffici
Sanseveria (Lingua di suocera)
Formaldeide, benzene e tricloroetilene (si trovano in vernici, adesivi e solventi), oltre a ossido di azoto (proveniente da stufe)
Molto resistente, assorbe l’umidità e si adatta facilmente a qualsiasi ambiente. Perfetta in ambienti come il bagno. È una delle poche piante che, durante la notte, rilascia ossigeno e continua ad assorbire anidride carbonica
Edera Variegata (Hedera helix)
Formaldeide
Utile per ridurre la presenza di muffe e allergeni nell’aria
Spatifillo (Spathiphyllum)
Acetone, ammoniaca e altre sostanze chimiche simili
Ama l’umidità
Photos
Tossine di vario tipo ed elementi tossici presenti nei prodotti per la pulizia e nei materiali da costruzione
Si adatta facilmente ad ambienti umidi e con poca luce (bagno)
Ficus Benjamin
Formaldeide (si trova nelle vernici utilizzate nelle finiture per mobili), tricloroetilene e benzene
Adatta ad ambienti umidi, si ambienta facilmente anche negli uffici
Come purificare l'aria in casa: le piante sono belle, la VMC è efficace
Grazie a speciali enzimi, le piante da interno sono preziose alleate in grado di ridurre (non di eliminare) i composti organici volatili (VOC) e altri inquinanti, ma saranno davvero efficaci?
Certamente le piante assorbono in parte l’umidità e contribuiscono a creare un ambiente più “libero” dalla muffa, ma lo fanno in minima percentuale. Bisogna tener presente che la quantità di aria processata autonomamente da una pianta è bassissima se paragonata a quella coinvolta, a parità di tempo, nel respiro umano. In breve, quando parliamo di piante le quantità in gioco sono ordini di grandezza inferiori a quelle che saremmo portati ad immaginare.
Facciamo un esempio. Sappiamo che una pianta d’appartamento può erogare mediamente una quantità d’aria pulita di 0,0023 metri cubi all’ora. Parliamo ovviamente di media perché questo valore varia di molto (addirittura di ordini di grandezza) in funzione della pianta.
Ora, considerando che in un edificio lo scambio naturale di aria con l’esterno è di circa 1 m3/h, sarebbero necessarie dalle 10 alle 1.000 piante per metro quadrato di superficie al fine di ottenere un tasso di rimozione dei VOC paragonabile a quello che il normale ricambio di aria tra interno ed esterno già fornisce in un comune edificio.
Se “vivere in una serra” può essere piuttosto complicato, la VMC invece è semplice da gestire: ricambia l’aria interna in automatico e ti permette di respirare sempre aria pulita, ventilando dove serve e quando serve.
è adatta sia alle ristrutturazioni che alle nuove costruzioni
è facile da installare anche in case già abitate
consente la massima personalizzazione
è silenziosa
si gestisce facilmente
richiede una manutenzione minima e low cost (senza tecnico)
offre massima personalizzazione
non richiede opere murarie “impegnative”.
Per approfondire
Inquinamento indoor: dagli effetti sulla salute ai rimedi
L’aria che respiriamo a casa, spesso è peggiore di quella esterna. Scopri tutto quello che c’è da sapere sull'inquinamento domestico e su come combatterlo con la VMC.
Esistono soluzioni per eliminare le polveri sottili in casa?
La soluzione più interessante per ridurre le temibili polveri sottili dagli ambienti in cui viviamo è la VMC. Di fatto è l’unica che permette un ricambio dell’aria indoor completo e continuo. In più i sistemi VMC consentono di sostituire l’aria interna esausta con aria fresca ricca di ossigeno presa dall’esterno, recuperando il calore della prima e filtrando le impurità della seconda.
Che cosa riesce a filtrare la VMC?
Nei sistemi VMC Helty l’aria esterna di rinnovo immessa negli ambienti indoor viene prima filtrata da uno speciale filtro ad alta prestazione che impedisce l’ingresso a polveri sottili sino alle PM2.5, polveri, smog e pollini.
Quali sono i benefici di un’aria in casa costantemente ricambiata e purificata?
Scambiare aria tra dentro e fuori, rinnovandola e purificandola in continuo mediante appositi filtri, allontana i problemi di aria viziata, evita l’insorgenza di muffe e minimizza i rischi di esposizione a pericolosi inquinanti indoor.
La VMC puntuale è rumorosa?
La silenziosità è molto importante in un sistema di ventilazione, soprattutto in caso di impianti puntuali (monostanza), visto che le unità vengono installate nei locali di utilizzo e spesso nelle camere. Un impianto VMC ben progettato e installato non è rumoroso. Le VMC puntuali Helty si distinguono per le loro prestazioni: i modelli di VMC a parete così come la VMC Flow40 a incasso muro hanno un dato di pressione sonora di appena 18 decibel.
Qual è il consumo elettrico di una VMC?
Il consumo di energia elettrica di una VMC puntuale è molto basso, assimilabile a quello di una lampadina a led. Tutti i sistemi Helty Flow per uso residenziale sono in classe energetica A e contribuiscono a contenere i consumi grazie all’efficienza elevata del recupero di calore.
Posso installare la VMC in un edificio già abitato?
I sistemi VMC puntuali sono la soluzione ideale quando si fanno ristrutturazioni leggere o si interviene in edifici esistenti, perché non necessitano di canalizzazioni d’aria e non richiedono spazi per controsoffitti né vani tecnici dedicati.
Le prestazioni dei sistemi di ventilazione Helty sono riconosciute dal Sigillo Qualità Casa Clima ed hanno ottenuto la validazione BioSafe
Respira salute
Il primo podcast che racconta l’importanza di respirare un’aria salubre in ogni ambiente: casa, scuola, ufficio. Un viaggio di scoperta e consapevolezza sui temi della qualità dell’aria indoor e sui pericoli dell’inquinamento negli ambienti confinati, dove condivideremo opinioni e consigli di esperti per migliorare la qualità dell’aria in modo significativo e capiremo perché la VMC – ventilazione meccanica controllata – è una tecnologia essenziale contro muffe e inquinamento indoor, per salvaguardare la salute nostra e degli edifici in cui viviamo.