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La nuova linea VMC Flow-R contro il rischio radon: le novità Helty raccontate dal PM Nicola Pavan

C’è chi vede la qualità dell’aria come un dato tecnico e chi la interpreta come una missione: un impegno etico e una promessa di benessere. Leggi l’intervista a Nicola Pavan e scopri com’è cambiata Helty per affrontare le sfide di nuovi mercati, bilanciando le esigenze di efficienza energetica e salubrità.

intervista nicola pavan

Ing. Pavan, lei è Product Manager in Helty: cosa ci può dire della nuova gamma di soluzioni VMC dedicate alla mitigazione del rischio radon?

Quello del gas radon è un tema che risuona da diversi anni nel settore: per chi si occupa di riqualificazioni e risanamenti non è certo una novità. Tuttavia, solamente negli ultimi due anni si è visto un crescente interesse per questo argomento, complice sia la revisione dei Criteri Ambientali Minimi che la definizione del piano nazionale per il radon.

La nuova Linea Flow-R è stata pensata proprio in risposta alle difficoltà riscontrate dai professionisti del settore, cioè la mancanza di tecnologie efficaci e non invasive per la mitigazione del rischio da gas radon e rappresenta una risposta concreta a un problema invisibile, ma tangibile, che mette a rischio la salute delle nostre famiglie.

Helty in questo è capofila nel mercato essendo il primo costruttore italiano a portare un prodotto VMC puntuale dedicato alla mitigazione del rischio radon.

Fino a ieri la VMC puntuale si utilizzava soprattutto nelle ristrutturazioni, ma oggi non è più così. Ci racconta qual è il vostro approccio al mercato della nuova edilizia?

Le rispondo citando il nostro payoff “Un respiro di salute in ogni stanza” perché è quello in cui crediamo. Vorremmo che tutti potessero avere aria sana nelle proprie abitazioni, e per far questo distribuiamo conoscenza per poter rendere visibile l’invisibile e forniamo tecnologia per supportare i nostri partner. Il nostro approccio al mercato della nuova edilizia non è diverso da questo; in fondo il nostro lavoro è sempre lo stesso: portare aria sana nelle case, anche se cambia il modo in cui lo facciamo e le persone con cui lavoriamo.

Costruttori e immobiliari apprezzano le nostre soluzioni perché risolvono loro dei problemi, siano essi legati alla qualità di vita negli spazi chiusi che di natura tecnica o economica: si pensi solamente agli ingombri necessari ed alle opere accessorie necessarie per un sistema centralizzato. Il mercato della riqualificazione invece è un mercato più difficile, dove il principale interlocutore non è il professionista ma il privato. È un mercato che in larga parte manca di consapevolezza e richiede un continuo impegno di educazione e divulgazione sul rapporto tra qualità dell’aria e salute.

Le faccio una domanda: lei ha un sensore di qualità dell’aria in casa? Immagino di no, neppure dopo aver già intervistato diverse persone in Helty non si è ancora posta il problema. Perché? Questo dimostra quanto diamo per scontata la salubrità degli spazi in casa. Lo sporco si vede e si può pulire, ma l’aria?

Io immagino un futuro in cui ogni casa sia progettata per essere un ambiente sano, dove respirare aria pulita non sia un lusso ma una garanzia di base.

La fiera internazionale ISH di Francoforte (17-21 marzo 2025) vedrà anche Helty tra gli espositori. Pensate di sviluppare il mercato tedesco?

Helty è cambiata molto negli ultimi due anni ed è giunta oggi ad uno stadio di maturazione e consapevolezza che le permette di affacciarsi ai mercati esteri in modo più strutturato, specialmente in Europa. ISH è la prima fiera che faremo a livello internazionale, una grande novità per noi, ed è la vetrina perfetta per presentare le nostre soluzioni all’estero, specialmente in Germania.

La Germania rappresenta in Europa il primo mercato per la ventilazione meccanica controllata con recupero di calore e, nonostante la situazione di recessione economica contingente, rimane di gran lunga il mercato più importante. Nell’ultimo anno abbiamo fatto diversi investimenti per strutturarci meglio ed ora siamo pronti a partire, ma con una formula diversa da quella utilizzata in Italia.

Quali sono gli altri mercati europei di vostro interesse che pensate di incrementare? Con quali attività?

Oggi siamo già presenti in 20 diversi mercati, in Europa e oltreoceano, ma vogliamo ripartire con uno spirito diverso e con una strategia ben definita. L’obiettivo che ci siamo dati è di identificare dei mercati ben precisi e di costruire su questi. Le aree a cui guardiamo con interesse sono molto diverse tra loro e ciascuna con una sfida specifica: puntiamo in particolare su UK, Spagna e Polonia. Le confesso che questo progetto di estensione verso i mercati esteri mi sta particolarmente a cuore: è un progetto che mi vede direttamente coinvolto e nel quale sto mettendo veramente molte energie e non vedo l’ora che entri nel vivo per le opportunità che può portare.

Parliamo di Air Academy, nata nel 2024, di cui lei è uno dei relatori: che tipo di esperienza è stata? Come proseguirà nel 2025?

L’esperienza dell’Air Academy Helty è stata magnifica, è qualcosa che ho fortemente voluto e nel cui potere credo molto. Vede, io sono convinto che si possa avere consapevolezza solamente attraverso la partecipazione attiva allo scambio di conoscenza. I percorsi di Air Academy ci hanno portato a “toccare” quasi 7.000 professionisti nel 2024, persone alle quali abbiamo fornito contenuti ed informazioni per loro importanti e dalle quali allo stesso tempo abbiamo ricevuto informazioni fondamentali per lo sviluppo dei nostri prodotti VMC.

air academy helty bolzano

Proprio in questi giorni stiamo programmando il calendario 2025 che ci vedrà “toccare” le città di Bari, Roma, Milano e Bologna. Avremo inoltre diversi appuntamenti online, alcuni altri eventi collaterali ed un format differente dove in ogni evento indagheremo temi specifici.

Continuando a guardare al futuro, ci dia un’anticipazione: quali sviluppi vedrà la gamma prodotti?

Il 2025 sarà un anno molto importante per Helty poiché svilupperemo una nuova linea di VMC a scomparsa e una nuova linea di VMC a parete. Uno sviluppo al quale sono particolarmente legato poiché rappresenta per Helty un nuovo modo di pensare il prodotto. Per questo piano di sviluppo abbiamo raccolto numerosissime interviste da parte di utenti privati, installatori e professionisti al fine di individuare quali sono i loro principali bisogni e quali sono gli aspetti del prodotto che danno loro particolare gratificazione.

Il cambio di passo sta proprio qui: non progettiamo un prodotto chiusi in uno stanzino, ma creiamo soluzioni co-progettate con chi poi le dovrà utilizzare. Ogni tecnologia Helty è una promessa di benessere e sostenibilità per tutta la filiera.

Sappiamo quanto sia importante il corretto dimensionamento di un sistema VMC: vuole dirci in anteprima a quali tool state lavorando? È vero che potranno aiutare sia l’utente privato che l’installatore a dimensionare un sistema?

Come dicevo, sviluppare consapevolezza richiede conoscenza e un ascolto attivo, inoltre sappiamo che se è già difficile per un professionista restare al passo con i tempi con tutti gli obblighi normativi vigenti e le continue variazioni dei regolamenti, figuriamoci per un privato! Per questo, in aggiunta al percorso Air Academy, vogliamo fornire degli strumenti semplici da utilizzare che possano guidare e fornire informazioni sia ai professionisti che ai privati.

Saranno tool che aiuteranno, ad esempio, a verificare il carico di umidità generato negli ambienti, a definire la ventilazione necessaria e a scegliere il prodotto VMC più consono per la situazione specifica. Non parliamo di un semplice configuratore, ma di uno strumento per aiutare le persone a comprendere come le proprie abitudini domestiche abbiamo un impatto sulla qualità dell’aria.

VMC puntuale appartamento tricamere

Il suo ruolo professionale la mette in contatto con progettisti, architetti e costruttori in un momento di grandi trasformazioni del settore: secondo la sua esperienza, cosa cercano? Cosa hanno in comune e cosa invece li differenzia?

Ho conosciuto in questi anni moltissimi professionisti e ammetto di essere un po’ in difficoltà a definire delle categorie, tanta è la varietà. Con un po’ di approssimazione si potrebbe dire che le sfide principali stiano nei costi impiantistici, specie dopo il Superbonus, nella flessibilità di gestione degli impianti e nella riduzione del rischio di contenziosi. Quest’ultimo punto in particolare mi ha colpito poiché è emerso che parecchi inquilini non utilizzano gli impianti di VMC in dotazione e non aprono mai le finestre, il che poi porta inevitabilmente alla contestazione (pretestuosa) verso il costruttore per problemi di muffa.

C’è invece un tema che accomuna tutti che è la responsabilità della progettazione: da questo punto di vista la qualità dell’aria per me non è un punto tecnico, ma un tema etico. La buona progettazione degli spazi di vita non può non considerare gli aspetti di salubrità necessari per una vita in salute.

La qualità dell'aria indoor influenza il nostro stato d'animo, la nostra salute e la nostra capacità di lavorare. Nella sua esperienza, quanta consapevolezza c’è su questi aspetti da parte dei progettisti, architetti e costruttori?

È una consapevolezza certamente presente in alcune fasce di professionisti, ma non basta; ancora complice anche un vuoto normativo sul tema della ventilazione. Negli ultimi 15 anni le direttive nazionali ed europee hanno vincolato sempre più le nuove abitazioni a determinati parametri di efficienza energetica e consumo di energia primaria, ancor più con i nuovi obiettivi posti con la direttiva Casa Green. La domanda che mi pongo è la seguente: chi ha detto che una casa energeticamente virtuosa sia anche una casa salubre? A pensarci bene una casa che dissipa poco calore è una casa ottimamente coibentata che non lascia passare nulla e in più che consuma pochissimo, solo lo stretto necessario. E la ventilazione? È necessaria? O forse basta aprire le finestre. Ops… questo non è efficiente…

Ecco gran parte del problema sta proprio qui: bilanciare le esigenze di efficienza e salubrità. Ma c’è una buona notizia: si può fare! Si possono ottenere immobili più efficienti e salubri al tempo stesso, il tutto sta nella buona progettazione.

Helty FlowELITE ambientato camera

Ingegner Pavan, qual è la domanda che manca in questa intervista? C’è qualche aspetto che le sta particolarmente a cuore di cui vuole parlare?

Forse la domanda che manca è “Perché date tutta questa attenzione all’educazione?”.

In Helty tendiamo a parlare più di educazione che di formazione. Sappiamo che, sia i professionisti che i privati, hanno già la loro “forma”, sviluppata con il loro bagaglio di esperienze. Preferiamo quindi concentrarci proprio sull’educazione, sul conferimento di principi intellettuali e morali, più in linea con le attuali esigenze dell’individuo e della società in generale. Il nostro primo obiettivo è fare in modo che le persone abbiano gli strumenti per valutare, poi potranno decidere cosa fare.

Mi è capitato più di una volta di parlare con qualche potenziale cliente privato che necessitava di alcune indicazioni per scegliere una VMC Helty, sa qual è la prima domanda che pongo? A cosa le serve una VMC? Perché la vuole installare in casa? Molti rimangono spiazzati, ma questa domanda serve loro per interrogarsi sul valore che realmente attribuiscono a questa tecnologia e se sia davvero rispondente alle loro necessità.

Lei è laureato in Ingegneria Meccanica: i suoi studi hanno influenzato in qualche modo il suo approccio al lavoro?

Senza dubbio, anche se mi trovo molto distante dal classico stereotipo. La formazione in ingegneria mi ha fornito conoscenze e strumenti, ma ciò che forse rende unico il mio approccio al lavoro è un mix di coraggio e creatività, confronto e sperimentazione continua.

Mia moglie non manca di ricordarmi che secondo lei non sono un vero ingegnere.

Lei è un runner: cosa le ha insegnato questo sport? Lo consiglierebbe ai suoi figli?

Ho iniziato a correre circa 4 anni fa e da allora non ho più smesso. È stato un amore tardivo.

La cosa che adoro è essere in strada la mattina presto con qualsiasi tempo e macinare chilometri con il mio cane. Per me la corsa è libertà, quella libertà che deriva dallo sfidare i propri limiti e superarli. I miei figli non sono particolarmente interessati alla corsa per ora: la piccola è dedita all’arrampicata, ha 5 anni e sale le pareti come una lucertola, è impressionante e bellissima allo stesso tempo!  Il grande invece pratica karate, è un bambino molto più riflessivo e meno impetuoso, ma non sopporta il dover far più fatica del dovuto; in compenso è un tecnico provetto, se qualcosa in casa si rompe lui trova il modo per sistemarla.

Vogliamo chiudere in leggerezza? Ci racconta un aneddoto divertente che le è capitato? O magari una domanda particolarmente bizzarra che le è stata rivolta?

Di episodi strani ne ho vissuti parecchi, specie all’estero, ma restando in tema Air Academy ce n’è stato uno che mi ha fatto particolarmente sorridere. Fu al termine di un evento formativo nel sud Italia del nostro percorso di Academy. Di solito, al termine degli eventi, mi intrattengo con il pubblico per rispondere a eventuali domande durante il buffet di chiusura. Durante quell’evento, c’era un geometra sulla settantina in prima fila, che sapevo essere un professionista di lunga data molto noto in zona, il quale di tanto in tanto durante il mio intervento scuoteva la testa con fare imbronciato. Vi lascio immaginare i miei pensieri in quei momenti.

Al termine dell’evento, non appena scesi dal palco, questo signore mi raggiunse. Tra me e me pensai che sarebbe seguita una lunga discussione tecnica, invece iniziò a complimentarsi vivamente per l’esposizione. Al che, preso da un certo stupore, ammisi di averlo visto scuotere la testa più volte come per dissentire dall’esposizione. E lui rispose dicendo: “Il fatto è che lei è così bravo che potrebbe essere un geometra, invece è solo ingegnere!”.

Qualità e prestazioni certificate

Le prestazioni dei sistemi di ventilazione Helty sono riconosciute dal Sigillo Qualità Casa Clima ed hanno ottenuto la validazione BioSafe

  • CasaClima_VMC_Prodotto_Qualita
  • Certificazione Biosafe.it

Respira salute

Il primo podcast che racconta l’importanza di respirare un’aria salubre in ogni ambiente: casa, scuola, ufficio. Un viaggio di scoperta e consapevolezza sui temi della qualità dell’aria indoor e sui pericoli dell’inquinamento negli ambienti confinati, dove condivideremo opinioni e consigli di esperti per migliorare la qualità dell’aria in modo significativo e capiremo perché la VMC – ventilazione meccanica controllata – è una tecnologia essenziale contro muffe e inquinamento indoor, per salvaguardare la salute nostra e degli edifici in cui viviamo.

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