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Puntata 5: Tipologie di sistemi VMC e cosa considerare nella scelta

La Ventilazione Meccanica Controllata è oramai un ingrediente essenziale negli edifici, sia nuovi che ristrutturati o riqualificati. Ma quali sono le principali soluzioni in commercio e perché la VMC puntuale è vantaggiosa? Ne parliamo con l’Architetto Valentia Raisa, progettista, consulente energetico ed esperta di ventilazione.

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vmc puntuale piantina appartamento

 

Arch. Valentina Raisa, progettista, consulente energetico ed esperta di ventilazione. 

Perché la ventilazione meccanica controllata, cosiddetta VMC, è considerata una componente essenziale negli edifici e non più un optional?

Mi verrebbe da dire, perché anche i più esperti di ventilazione meccanica e di qualità dell’aria interna, purtroppo hanno problemi di muffa nelle loro case.

Quindi, parte dalla loro consapevolezza?

Sì, perché loro dicono, magari, “sì, io non ho bisogno di avere la ventilazione meccanica, tanto sono esperto, so gestire l’apertura dei serramenti, oppure l’accensione e la chiusura della cappa in cucina, quando con la mia attività di cottura…” E invece no! Anche ai più esperti capita l’angolino pronunciato di muffa; soprattutto quando sostituisco i serramenti.

E, ovviamente, poi, il tema della qualità dell’aria interna è un tema più ampio, che non tocca solo il problema delle muffe. Noi, purtroppo, viviamo in ambienti che sono sempre più sigillati e non ci rendiamo conto che tanti inquinanti li produciamo all’interno. Faccio un esempio:

  • profumatori ambientali
  • incensi
  • candele
  • prodotti per la pulizia della casa

Tante cose di cui non ci rendiamo conto. E quindi è veramente importante pensare a un sistema di ricambio dell’aria ben gestito.

 

Quali sono le ragioni dell’interesse crescente per le soluzioni VMC puntuali in Europa, specialmente alla luce dei progetti di riqualificazione di milioni di edifici entro il decennio 2020-2030?

Qui direi che la parola chiave è “riqualificazione”. Io stessa non ho la possibilità, nella mia abitazione, di installare un sistema canalizzato, perché non ci sono gli spazi né per la centrale né per le canalizzazioni. Di conseguenza i sistemi decentralizzati, senza canalizzazioni, iniziano ad essere molto molto interessanti; e questo lo dicono un po’ tutti: i costruttori, i progettisti e anche gli utenti finali, che attivamente iniziano a rendersi conto che vivono in ambienti stagni, e quindi sentono loro stessi l’esigenza di aver bisogno di un sistema di ricambio dell’aria.

Poi, la cosa molto interessante, è questa: quando iniziano ad averlo nelle loro abitazioni e, per qualsiasi ragione, ci dovesse essere ad esempio un distaccamento della luce, un’avaria… Iniziano a stare male senza la ventilazione meccanica, perché si rendono conto che il sistema è molto semplice utilizzare, soprattutto quello decentralizzato; non crea alcun problema di scomfort, in termini di correnti d’aria; consuma pochissimo e praticamente dal punto di vista del rumore non si sente. Quindi c’è un grande potenziale, secondo me.

 

Questi sono i vantaggi derivanti dalla decentralizzazione dell’impianto di ventilazione, che quindi consente il cambio dell’aria stanza su stanza, in base alle esigenze specifiche di ciascun ambiente. Ce ne sono altri, di vantaggi?

Beh io direi che questo vantaggio, la possibilità di gestire la VMC ambiente per ambiente, sta piacendo tanto. Faccio un esempio: un appartamento abbastanza grandino, dove magari ci sono due-tre stanze da letto, un bel soggiorno, genitori con bimbi che invitano dei loro amici a cena, allora, magari loro sono in salotto in 10/15 persone, i bambini, è tardi e vanno a letto; nella camera dei bambini ci sarà l’impianto puntuale che funziona alla velocità minima, in salotto, dove c’è anche un po’ più rumore ed è più gestibile, una ventilazione un po’ più elevata, allora si fa andare l’unità al massimo.

Oppure, ancora, persone che per un lungo periodo hanno dei figli o dei parenti che sono fuori casa, quindi nella loro stanza da letto si lascia la ventilazione al minimo. Quindi fa molto piacere, diciamo, all’utente finale, avere anche un po’ la percezione di gestire come vuole l’impianto.

Poi, il discorso del decentralizzato piace molto anche perché non si hanno canalizzazioni che girano nei vari ambienti; e il tema della manutenzione, inizia a essere sentito. Quindi, l’utente finale, si trova molto bene al pensiero che la sua unità di ventilazione, quando vuole, può levare la scocca, può pulire il filtro, può gestire la sua unità come vuole… Eventualmente anche spegnerla. Però, abbiamo testimonianze di utenti finali che non la spengono, perché, quando si accorgono del beneficio, di quanto stanno bene, la lasciano sempre andare.

 

Quindi, quali sono gli aspetti fondamentali che secondo te le persone dovrebbero considerare, quando scelgono un sistema di VMC puntuale?

La prima cosa è sapere analizzare un attimo il fatto che sul mercato ci sono diverse tipologie di sistemi appunto, quelli con recupero di calore continuo e quelli con recupero di calore a inversione di flusso, e poi magari se vuoi ti spiego anche qualcosa.

Diciamo che, per esperienze che mi sono capitate recentemente, forse sarebbe interessante che l’utente finale capisse dove posizionare l’unità di ventilazione, quindi in un punto comodo anche per una futura gestione degli ambienti interni. Non so, devo mettere degli armadi alti, che magari vanno nel punto dove è stata installata l’unità di ventilazione… Altra cosa che mi è capitata di recente, siccome negli edifici esistenti bisogna fare dei carotaggi, studiare un attimo, sapere se magari ci sono dei pilastri in cemento armato per non fare i canottaggi proprio dove c’è il pilastro armato… perché sennò quello lì è un problema.

Al di là di questo, direi che grossi problemi non ne ho davvero riscontrati, di applicazione. Addirittura, c’è anche un nuovissimo sistema che è entrato in commercio, che si installa al di fuori dell’abitazione, quindi non dentro, e viene nascosto nel cappotto termico. Quindi, se c’è ad esempio qualcuno che deve posare il cappotto all’esterno, installa la sua ventilazione che è spessa 8 cm in adiacenza al muro, poi la ricopre con il cappotto. Quindi, direi che dovrebbero informarsi su questi benefici, sui sistemi decentralizzati, perché ne vale la pena.

 

La VMC puntuale si divide nei sistemi push-pull, detti anche tuboni, e nei sistemi a doppio flusso continuo: in che cosa differiscono e quale tecnologia può risultare la più vantaggiosa?

Differiscono prima di tutto sul prezzo. Perché i sistemi push-pull costano di meno rispetto ai sistemi a doppio flusso continuo. Però, questi “tuboni”, sostanzialmente, vengono installati a muro, si fa un carotaggio di circa 160 mm, quindi 16 cm, e, all’interno di questo foro, c’è un tratto di tubo dove viene posizionata un’unità che ha un accumulatore ceramico. Il sistema funziona in questa maniera: per un minuto, l’aria interna esce e riscaldala l’accumulatore ceramico; nel minuto successivo, il processo si inverte, quindi abbiamo un continuo di “spingere e immettere”, “estrarre, immettere”. E il recuperatore ceramico, sì, accumula un po’ del calore dell’aria che esce, però dopo qualche secondo, la sua capacità di cedere calore è quasi esaurita.

Mentre i sistemi a doppio flusso continuo, sono tutta un’altra cosa, perché contengono un recuperatore di calore, che viene attraversato costantemente dal flusso dell’aria in uscita e dal flusso dell’aria in entrata. Quindi lì, effettivamente, il recupero di calore dichiarato nella scheda tecnica del produttore è quello: che sia l’80, 85 – 90%. Quindi è una cosa completamente diversa.

È vero, la ventilazione avviene in entrambi i casi. Però se vogliamo paragonare l’efficienza di recupero di calore, è molto migliore nel secondo sistema, cioè a doppio flusso continuo.


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Le domande più frequenti

Il recuperatore o scambiatore di calore è un dispositivo all’interno della VMC puntuale che permette di recuperare l’energia termica dall’aria esausta in uscita e di trasferirla all’aria pulita in entrata.

Una VMC puntuale del tipo a doppio flusso permette di avere uno scambio d’aria continuo tra l’estrazione dell’aria viziata e l’introduzione dell’aria di rinnovo, con migliori risultati in termini di rendimento energetico e purificazione dell’aria in ingresso.

I sistemi VMC puntuali sono la soluzione ideale quando si fanno ristrutturazioni leggere o si interviene in edifici esistenti, perché non necessitano di canalizzazioni d’aria e non richiedono spazi per controsoffitti né vani tecnici dedicati.

La VMC puntuale è la soluzione impiantistica ideale per edifici esistenti o abitazioni soggette a riqualificazione, dove è necessario provvedere a un ricambio dell’aria o alla correzione di problemi localizzati come muffe e aria viziata. Consente di dotarsi di un impianto di ventilazione meccanica controllata in tempi rapidi e senza lavori invasivi, senza la posa di reti di distribuzione dell’aria.

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Il primo podcast che racconta l’importanza di respirare un’aria salubre in ogni ambiente: casa, scuola, ufficio. Un viaggio di scoperta e consapevolezza sui temi della qualità dell’aria indoor e sui pericoli dell’inquinamento negli ambienti confinati, dove condivideremo opinioni e consigli di esperti per migliorare la qualità dell’aria in modo significativo e capiremo perché la VMC – ventilazione meccanica controllata – è una tecnologia essenziale contro muffe e inquinamento indoor, per salvaguardare la salute nostra e degli edifici in cui viviamo.

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